La Sardegna è zona verde Ue. Ecco come arrivare per le vacanze 2021

La Sardegna è zona verde europea

Circolazione del virus al minimo: numero di contagi inferiore a 25 per 100mila abitanti e un tasso di positività dei test al di sotto del 4 per cento. È per questo che la Sardegna è stata inserita tra le zone verdi nella mappa Ue sull’incidenza del Covid nel Vecchio Continente, stilata dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Una destinazione quasi Covid free per le vacanze 2021, in cui è possibile circolare liberamente pur nel rispetto delle prescrizioni generali in vigore per l’Italia. Ecco come arrivare in Sardegna per le vacanze 2021.

Raggiungere la Sardegna per le vacanze estive non è difficile, in particolare se si arriva dai Paesi dell’Unione europea. Cadute le prescrizioni regionali sugli arrivi nell’Isola (registrazioni al portale, tamponi ecc) ora vige la normativa europea e nazionale, dal 1° luglio è in vigore il Eu digital Covid certificate o Green Pass europeo, valido in tutti i Paesi Ue.

Per chi arriva dall’Italia

È ufficialmente in vigore il Green Pass che consente di poter viaggiare e partecipare a eventi e meeting purché si sia vaccinati (prima dose dopo 15 giorni) o ci si sia sottoposti a un tampone nelle ultime 48 ore. La procedura di richiesta è semplice e gratuita.

Si può richiedere tramite:

Occorre riportare il numero di tessera sanitaria e uno dei codici unici ricevuti per: avvenuta vaccinazione (sia prima dose, sia completa), avvenuta guarigione, esito negativo del tampone nelle ultime 48 ore. I codici vengono inviati via sms o via mail dal ministero della Salute ai contatti forniti al momento della prestazione.

Per gli spostamenti tra regioni italiane, che al momento sono tutte ‘bianche’, non è richiesto alcun tipo di certificato o tampone. Sarà necessario il Green pass, invece, se qualche regione dovesse tornare in zona arancione o rossa.

 

Per chi arriva dall’estero

Dal 1° luglio 2021 in tutti i Paesi dell’Unione europea è vigore il Green Pass. Nel frattempo la legge italiana prevede l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Israele, con tampone negativo, senza obbligo di quarantena o con il certificato verde di un’altra nazione, a seconda dei Paesi di provenienza che certifichi l’avvenuta vaccinazione.

In questo momento, tuttavia, da questa regola è escluso il Regno Unito, a causa del diffondersi della variante Delta. Chi arriva dalla Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro), che via abbia soggiornato o transitato, dovrà:

  • compilare un formulario on-line di localizzazione;
  • presentare un documento che attesti di essersi sottoposti a test molecolare o antigenico, condotto con tampone ed effettuato nelle quarantotto (48) ore precedenti l’arrivo in Italia, con esito negativo;
  • a prescindere dall’esito del test al punto precedente, sottoporsi a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario presso la propria dimora, per un periodo di cinque (5) giorni, informando il dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente;
  • sottoporsi a un secondo test molecolare o antigenico, al termine dei cinque (5) giorni.

Tutte le informazioni per le modalità di ingresso sono sul sito del governo dedicato proprio alle informazioni per chi viaggia. All’interno del link è visibile un questionario. Passo dopo passo e rispondendo a poche semplici domande sulla zona di provenienza si avranno, a disposizione tutte le informazioni specifiche Paese per Paese.

In vacanza dalla Germania

Abbiamo simulato la richiesta di un viaggiatore che arriva dalla Germania e non si è spostato all’estero negli ultimi mesi. Ecco le modalità:

  • Compilare il formulario digitale di localizzazione, denominato anche Digital Passenger Locator Form  (dPLF).  In casi eccezionali, ovvero esclusivamente in caso di impedimenti tecnologici, sarà possibile compilare il modulo cartaceo.
  • In attesa che siano emanate le linee guida sulla certificazione verde, esibire il certificato con l’esito negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato con tampone nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia.
  • Comunicare la tua presenza all’Azienda Sanitaria competente per territorio.
  • Se non disponi della certificazione verde o, comunque, di un risultato negativo di un test molecolare o antigenico condotto con tampone nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia, puoi comunque entrare ma a condizione di sottoporti a un periodo di dieci (10) giorni di quarantena ed effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei dieci giorni di quarantena.

Queste regole valgono per poche settimane, fino al 1° luglio, e salvo diverse comunicazioni delle autorità governative. Per ogni caso specifico che comporti transiti o soggiorni in altri Paesi prima dell’arrivo in Sardegna il team Felix vi consiglia di eseguire il questionario sul sito Viaggiare Sicuri del ministero degli Esteri italiano.

(Aggiornato il 29 giugno 2021)

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Per chi arriva dalla zona Schengen:

  • Compilare il formulario digitale di localizzazione, Digital Passenger Locator Form  (dPLF).
  • In attesa che siano emanate le linee guida sulla certificazione verde, esibire il certificato con l’esito negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato con tampone nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia

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