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Olbia: cosa vedere e cosa acquistare
Il Museo Archeologico
Un viaggio dalla preistoria al XIX secolo, attraversando le epoche fenicia, greca, punica e romana alternatesi nella Sardegna nord-orientale, in una ricca collezione di reperti e documentazione storica e archeologica sarda. Molti reperti rinvenuti negli scavi, tra cui un tesoro di quasi 900 monete d’oro, sono custoditi in questo museo, sull’isolotto di Peddone.
Basilica di San Simplicio
In Gallura sono rari gli esempi di architettura romanica, eppure a Olbia si trova la basilica meglio conservata di tutta la Sardegna. San Simplicio, dal nome del patrono di Olbia, è stata edificata per volontà dei giudici di Gallura, tra fine XI e inizio XII secolo ed è l’edificio più imponente della storia romanica nell’Isola. La Festa di san Simplicio si svolge a metà maggio e prevede un corteo in costume che accompagna la processione. Chiesa di San Paolo. In stile barocco, ti colpirà l’iridescente cupola di maioliche, spesso rappresentata nelle fotografie iconiche della città.
Parco Fausto Noce
Perfetto per le famiglie e per chi ama fare sport il Parco Fausto Noce è nel cuore di Olbia. E’ possibile passeggiare tra i grandi prati verdi, fare jogging o andare in bicicletta attraverso percorsi segnati. Nel parco ci sono campi da tennis e calcio, il palazzetto dello sport e aree dedicate ai bambini. Infine, aree dedicate ai cani, che permettono ai proprietari e agli altri ospiti di poter godere del parco in sicurezza.
Le vie dello shopping. Viale Aldo Moro, dove si trova l’Hotel Felix Olbia e Corso Umberto I sono le vie dello shopping. Qui si trovano negozi e servizi dove passeggiare di giorno o di sera. Il centro di Olbia, con la via principale, Corso Umberto I, la sera è zona solo pedonale e si anima di abitanti e turisti spesso attratti anche da mostre e mercatini.
Luoghi d’interesse culturale e insediamenti nuragici
Le prime testimonianze dell’uomo sono attestate dal 4000-3500 a.C.: dolmen, menhir e circoli megalitici. All’età del Bronzo risalgono circa 50 insediamenti nuragici, tra cui la tomba di giganti di su Monte de s’Ave, il nuraghe riu Mulinu, il villaggio di Belveghile e il pozzo sacro di sa Testa.
Castello di Pedres, risale al XIII secolo, fungeva da struttura difensiva del giudicato della Gallura. Oggi resta una delle quattro torri, ma una passeggiata tra le rovine consente di immaginare le mura, i grandi piazzali e le stanze con il soffitto a crociera.
Partendo dall’Hotel Felix Olbia, in un raggio di massimo 30 chilometri si possono visitare molte località visibili anche affacciandosi sul golfo della città. Dall’Area Marina di Tavolara e Molara alle spiagge che danno accesso all’esclusiva Costa Smeralda. Nella grande scelta di calette turchesi, si ha l’imbarazzo della scelta: spiccano le quattro splendide insenature di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta di Tavolara e il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, spiaggia prediletta dagli olbiesi. Accanto, in sequenza, si trova la spiaggia dello Squalo, il Pellicano e più a nord, Mare e Rocce e Bados (al confine con Golfo Aranci). A nord c’è un altro lungo tratto di litorale: qui si trova sabbia bianca (o minuscoli ciottoli) e mare cristallino: Porto Rotondo, Spaggia della Marinella, Marina di Cugnana e Portisco, in particolare sa Rena Bianca. A sud, in direzione San Teodoro, ci sono gli arenili giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Marina Maria, Bunthe, Li Cuncheddi e Punta Corallina.
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