L’isola Tavolara, il regno più piccolo del mondo

Tavolara è un’isola nell’isola, dove la verticalità della montagna si unisce al mondo marino sommerso, imprimendosi nel ricordo di chiunque visiti il tratto di costa nord-orientale della Sardegna che va da Capo Comino, la punta settentrionale del Golfo di Orosei, fino a Santa Teresa Gallura

 

Tavolara ha il cappello, c’è vento di scirocco

Tavolara stupisce chi arriva in auto ad Olbia percorrendo – sia da sud che da nord – la strada orientale sarda, chi atterra all’Aeroporto Olbia Costa Smeralda e chi raggiunge la Sardegna su una nave diretta ai porti di Olbia e Golfo Aranci o su una imbarcazione privata. La vista di questa imponente isola è solo la prima delle tante immagini della vacanza in Sardegna che restano impresse per sempre nei ricordi, forse anche per la magia della forma, che muta radicalmente a seconda del punto d’osservazione. C’è chi ci vede una figura femminile, chi un felino, chi un profilo di uomo e chi infine individua nella sua cresta quella di un animale preistorico. Come accade osservando le nuvole, ognuno può ammirare questa montagna in mezzo al mare e fantasticare liberamente.
A proposito di realtà che appare fantasia, c’è una storia che narra del “Regno di Tavolara”. Nel XIX secolo Giuseppe Bertoleoni approdò sull’isola e nel 1836 il Re d’Italia Carlo Alberto, recatosi a Tavolara per una battuta di caccia, nominò Re di Tavolara Paolo Bertoleoni, il figlio di Giuseppe.
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Tavolara: dove si trova

L’isola si trova di fronte a Porto San Paolo, a pochi chilometri a sud di Olbia. È lunga 7 km, larga 1 km e alta 565 metri. L’isola fa parte dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, che tutela 15.000 ettari di mare e circa 40 km di territorio costiero, da Capo Ceraso a Capo Coda Cavallo.
La cresta di roccia calcarea che sovrasta tratti di fitta vegetazione è interrotta da ciuffi di arbusti e ginepri che sfidano non solo i venti, ma anche le numerose capre che popolano l’isola.
Il lato a sud dell’isola è particolarmente spettacolare per chi ha la fortuna di vederlo da vicino. Le pareti verticali alte fino a 500 metri, attraversate da grotte e nicchie, si presentano come un enorme grattacielo di roccia bianca che svetta nel cielo terso. In un punto, circa a metà dell’isola, si nota un masso di grandi dimensioni, comunemente chiamato “la ghigliottina” per la posizione che sembra essere sul punto di franare verso il basso. Nessuna paura: si tratta ancora una volta solo di fantasie. Nei giorni di scirocco la spinta del vento su queste pareti genera un cappello di nuvole. Tavolara ha il cappello, oggi c’è vento di scirocco.

 

Trekking a Tavolara e Punta Cannone

Chi non soffre di vertigini ed ha una preparazione fisica adeguata può salire, con una guida esperta, dalla base dell’isola per un Trekking a Tavolara fino a Punta Cannone. L’ultimo tratto è una ferrata, che si affronta con cavi, corde, imbragatura e casco. Si raggiunge così la vetta più alta dell’isola, a 565 mt, dove lo sguardo si allarga da Capo Figari a Capo Coda Cavallo. La foto di rito, quasi un trofeo, che ritrae la piccola statua della Madonna posta sulla punta e la lingua di sabbia della spiaggia di Spalmatore di Terra è un must prima di ridiscendere sul livello del mare.

Area Marina Protetta di Tavolara e Capo Coda Cavallo

L’ Area Marina Protetta di Tavolara interessa la costa della Sardegna nord-orientale, da Capo Ceraso fino a Cala Finocchio, e comprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto. Circa 15.000 ettari di mare sottoposti a protezione per il valore naturalistico degli ambienti marini ed insulari e per il livello di conservazione delle praterie di Posidonia oceanica, delle spugne policrome e dell’itti fauna. L’isola di Tavolara, grazie alla tutela dell’ambiente marino – garantita da regole semplici ma rigorose, è tornata ad essere un vero paradiso per gli appassionati di immersioni subacquee e di snorkeling. Nel pieno rispetto delle tre differenti zone e dei permessi ad esse collegati (pesca, balneazione, ormeggio) è possibile ovunque immergersi, osservare e fotografare il mondo sottomarino.





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Come arrivare a Tavolara

I traghetti per l’isola di Tavolara partono da Porto San Paolo, a circa 15km da Olbia. In auto è sufficiente percorrere la SS125 in direzione San Teodoro/Nuoro mentre in autobus, l’ARST collega Olbia a Porto San Paolo con la linea 514 in poco più di 30 minuti. La compagnia di traghetti offre due tipi di collegamento: il semplice traghetto o l’escursione guidata.

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