Il Museo Etnografico di Nuoro è una tappa fondamentale nel viaggio alla scoperta della Sardegna e del suo popolo
Una pira sistemata in piazza la sera, l’innesco e le fiamme. Tutto il paese, uomini e donne, giovani, vecchi e bambini cominciano a girare intorno al fuoco, al suono cadenzato di un organetto e al passo di una danza di comunità. In Sardegna, in particolare nella sua parte più centrale, la Barbagia, è il segno che il Carnevale, Su Carrasecare, ha inizio. È la notte tra il 16 e il 17 gennaio e si celebra il fuoco, quello che Sant’Antonio Abate rubò con astuzia ai demoni laggiù negli Inferi, per donarlo agli uomini.
Una celebrazione che mischia sacro e profano, Dio e Dioniso, e lascia liberi – mascherati – tutti i tratti caratteristici dei protagonisti della vita quotidiana della società sarda tradizionale.
Le maschere tradizionali della Sardegna
I festeggiamenti del Carnevale in Sardegna sono tra i più vari: alle atmosfere ancestrali, a volte un po’ cupe e tragiche, del Carnevale più tradizionale che permea la cultura della Barbagia e del centro Sardegna, si affiancano conosciutissime giostre equestri o sfilate di carri allegorici. Per chi non può visitare l’Isola in quel periodo dell’anno, però, un tuffo nel mondo dei riti ancestrali sardi e di tutta la storia e le tradizioni di questa isola al centro del Mediterraneo è possibile. Basta qualche ora di tempo e una visita al Museo Etnografico della Sardegna, il museo del Costume che si trova a Nuoro.
Tutta la Sardegna nel Museo Etnografico di Nuoro
Una tappa fondamentale per chi visita la Sardegna e vuole sapere tutto della storia e delle tradizioni del popolo dei sardi. Le dieci sale del Museo Etnografico di Nuoro raccontano, anche attraverso la visione di video, molte scene di vita tradizionale. Una di queste sale è dedicata al Carnevale e sin dal 1983 raccoglie abiti, maschere e riti di questa festa molto sentita nell’Isola. le maschere della collezione storica del Museo sono immerse in scenografie che richiamano il contesto d’origine, compresi numerosissimi strumenti musicali, a segnare la caratteristica sonora del Carnevale in Sardegna. Spazio anche alle danze tradizionali, con la ricostruzione di una scena tipica di festeggiamenti, nei giorni come il martedì o il giovedì grasso, con i personaggi mascherati che ballano e cantano.