Mare ma non solo: scopri l’avventurosa storia di La Maddalena

Più nota per la proverbiale bellezza del suo mare, l’Isola di La Maddalena custodisce però una storia complessa e a tratti curiosa, fatta di uomini valorosi e battaglie navali, di eroi dei due mondi e di meno noti ma non meno coraggiosi marinai locali. 

 

Situato al largo della costa nord-orientale della Sardegna, l’arcipelago di La Maddalena è composto da sette isole principali e numerose isolette minori. Malgrado la sua posizione tra Sardegna e Corsica e la presenza di porti riparati quest’area è rimasta praticamente ai confini della storia fino alla fine del 1700.

 

Sapevate che La Maddalena fu indipendente per oltre 45 anni?
Prima di allora, se si eccettua la temporanea presenza di monaci benedettini fino alla metà del 1500, questo arcipelago con scarsi terreni pianeggianti era una terra aspra e disabitata. Solo poche famiglie di pastori galluresi e corsi e pescatori liguri e napoletani risiedevano nelle isole dell’arcipelago, e si dedicavano, oltre che alle loro attività principali, anche al contrabbando.

L’arcipelago poi, dopo il trattato di Londra del 1720 era diventato una sorta di terra di nessuno non compresa tra la Corsica (Francia) e la Sardegna (Piemonte). Ma i maddalenini si trovarono abbastanza bene in questa situazione tant’è che decisero, con la dovuta calma, di far parte del regno di Sardegna solo nel 1767.
Il Regno di Sardegna si rese presto conto delle potenzialità dell’Isola e cominciò a erigere le prime fortificazioni e la costruzione di una vera e propria cittadina nell’area di cala Gavetta.
      

Ma la storia europea irrompe in quella di questo quasi sconosciuto arcipelago. 

Sapevate che Napoleone fu sconfitto a La Maddalena da uno sconosciuto nocchiere maddalenino?

 

La rivoluzione francese porta la guerra in tutta Europa, e nel 1793 l’esercito francese per fiaccare la resistenza piemontese decide di invadere la Sardegna con una flotta di 22 navi, cominciando proprio da La Maddalena. Un giovane luogotenente che più tardi diventerà imperatore di Francia,  Napoleone Bonaparte, sbarca sull’isola di Santo Stefano e comincia a far cannoneggiare l’isola principale mentre la flotta si prepara a occupare l’arcipelago. Ma la perfetta conoscenza delle coste e l’abilità nell’uso delle artiglierie costiere dell’altrettanto giovane nocchiere maddalenino Giuseppe Leoni, noto Millelire, sovvertono la situazione di svantaggio. La flotta francese è pesantemente bombardata sia da punta Tegge che da Palau ed è costretta ad una ritirata disordinata nel giro di pochi giorni.

 

Sapevate che Nelson si era innamorato di La Maddalena e voleva comprare la Sardegna?

Dieci anni più tardi le guerre europee tornano ad affacciarsi sull’arcipelago. Il re di Sardegna è fuggito a Cagliari, ed il Piemonte è occupato dai francesi. La flotta inglese staziona nell’arcipelago per circa due anni in attesa di confrontarsi con quella francese nella celebre battaglia di Trafalgar. L’ammiraglio Nelson è così colpito dall’arcipelago da proporre alla corona britannica addirittura l’acquisto dell’intera Sardegna “Vale cento volte Malta”, scrisse.

 

Il destino di La Maddalena si configura sempre più nettamente. Da arcipelago senza valore diviene base navale. 

Sapevate che il più famoso generale della storia d’Italia, Giuseppe Garibaldi, a Caprera..faceva il contadino?

 

Oggi La Maddalena è indissolubilmente legata al culto dell’eroe dei due mondi.

Certo Garibaldi fu nominato comandante della guarnigione dell’isola e questo incarico, solo apparentemente marginale, in realtà sarà cruciale per il destino futuro dell’Italia.

Certo, Garibaldi trasformò l’Isola di La Maddalena in una base navale imprendibile e la utilizzò come base strategica per le sue successive campagne militari, che in sintesi porteranno all’unificazione dell’Italia.

Certo, il Museo Garibaldino offre una ricca collezione di memorabilia e reperti storici, che permettono di immergersi completamente nell’epopea del Risorgimento italiano.

Ma alla fine dei conti Garibaldi qui usò molto di più la zappa.
La sua casa bianca è in realtà assai più simile a uno stazzo gallurese, la vita che si intuisce dagli arredi umili è quanto di più lontano ci possa essere dall’idea di un aristocratico generale coperto di medaglie. In questo, anche, sta la grandezza di questo personaggio straordinario che, sebbene avesse girato il mondo ed avrebbe potuto facilmente optare per un comodo palazzo romano scelse la bellezza aspra me senza compromessi di questa terra, in cui scelse di vivere quasi trent’anni.

 

L’Isola di La Maddalena è molto più di una destinazione turistica. È un luogo intriso di storia e che ha giocato un ruolo cruciale nell’esistenza dello stato sabaudo prima e nella lotta per l’indipendenza e l’unità italiana.

 

Sapevate che potete soggiornare in un Felix Hotels a soli 20 minuti d’auto dagli imbarchi per La Maddalena?

ll nostro Hotel La Coluccia, affacciato sulla spiaggia di Conca Verde, si trova a Santa Teresa Gallura, a 20 minuti da Palau, punto d’imbarco per La Maddalena.
Un hotel concepito come una grande villa moderna e di design, un rifugio protetto, un lusso sobrio ed elegante nel quale farsi viziare. Come Garibaldi a Caprera, anche voi sentirete il maestrale e la pace di un rifugio protetto.

Vi aspettiamo!

 

Condividi

Più nota per la proverbiale bellezza del suo mare, l’Isola di La Maddalena custodisce però una storia complessa e a tratti curiosa, fatta di uomini valorosi e battaglie navali, di eroi dei due mondi e di meno noti ma non meno coraggiosi marinai locali.

Prenota

Iscrizione alla Newsletter

Inviando questa richiesta, confermo di aver letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento che i miei dati vengano elaborati in modo da fornire il servizio richiesto. Vedi l'informativa