Spiagge da non perdere tra San Teodoro e Olbia

Le spiagge da non perdere tra San Teodoro ed Olbia sono uno dei principali motivi per cui ogni anno centinais di migliaia di turisti scelgono la Gallura come meta delle loro vacanze.

Pronti per il decollo. Comincia il sorvolo delle coste della Sardegna, a volo basso su quelle della Gallura, ma anche un po’ più a sud, dopo Olbia, per ammirare tutta la gamma del blu che è capace di assumere il mare che circonda l’Isola. Un viaggio che ha il solo obiettivo di raccontare e lasciar immaginare, ma che non sarà completo se resta virtuale. Così ecco, sotto di voi La Cinta, una sottile e lunga distesa di sabbia dorata abbracciata dal mare azzurro e cristallino, poi Cala Brandinchi, litorale bianco e acque simili a paradisi tropicali ribattezzato, non a caso, Tahiti, e Lu Impostu, suo naturale proseguimento. Poi ancora lo spettacolo caraibico di s’Isuledda. Sono le spiagge simbolo di San Teodoro, noto centro turistico, particolarmente vivo nella stagione estiva e amato dai giovani, che si trova al confine tra le Province di Nuoro e Sassari.

 

San Teodoro e Porto San Paolo

Il suo territorio ha una grande varietà di costa e paesaggi e con alcune perle come Cala Ginepro (a Punta Molara), baia profumata dalla macchia mediterranea, la spiaggia di Coda Cavallo, che spalanca lo sguardo verso l’imponenza di Tavolara e la sua area marina protetta e la caratteristica Cala Girgolu. Questa è un sistema di piccole cale una di seguito all’altra tutte meravigliose e particolari, dove i colori di mare, rocce, sabbia e della macchia mediterranea si sposano perfettamente, creando uno splendido mosaico. Dalla più conosciuta, Cala Girgolu appunto,
si può raggiungere con un percorso di trenta minuti la spiaggia delle Vacche, un piccolo gioiello di trenta metri  circondata da rocce granitiche modellate dal vento, sabbia finissima e acqua cristallina dal colore verde smeraldo e azzurro, fondali bassi e sabbiosi. Riparata dal vento è l’ideale anche nelle giornate in cui soffia il maestrale. Poco più avanti c’è quella degli Scogli lisci (o Sassi piatti).cala brandinchi

 

L’isola di Tavolara e Olbia

Tavolara si staglia così di fronte alla costa che arriva sino a Olbia. La città si affaccia su un golfo spettacolare, che protegge l’area marina di Tavolara ed è accesso per la conosciutissima Costa Smeralda. Nell’immensa costa olbiese, tra la miriade di calette turchesi, c’è l’imbarazzo della scelta: spiccano le quattro splendide insenature di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta, e il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, spiaggia prediletta dagli olbiesi. Accanto, in sequenza, ecco la spiaggia dello Squalo, il Pellicano e più a nord, Mare e Rocce e Bados (al confine con Golfo Aranci). A nord c’è un altro lungo tratto di litorale: sabbia bianca (o piccoli ciotoli) e mare cristallino a Porto Rotondo, Marina di Cugnana e Portisco, in particolare sa Rena Bianca. A sud, in direzione San Teodoro, ci sono gli arenili giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi e Punta Corallina.
E il volo continua…

spiaggia Tavolara

Informazioni utili:
Oltre venti spiagge nel tratto di costa di appena trenta chilometri: qui sono concentrate le baie più spettacolari, circondate da un ecosistema naturale ricco di habitat diversi

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