Nuoro celebra Maria Lai, l’artista-filosofa

La mostra su Maria Lai rivela il percorso dell’artista in settanta opere

Venerdì 10 giugno 2022 sarà inaugurata a Nuoro allo Spazio Ilisso la mostra dedicata a Maria Lai,  visitabile fino al 27 novembre prossimo, ripercorre circa 40 anni della ricerca artistica di Maria Lai attraverso settanta capolavori che consentono di apprezzare lo sviluppo del suo personalissimo linguaggio visivo. Le opere provengono da:

Archivio Maria Lai;
Fondazione Stazione dell’Arte di Ulassai;
 Man di Nuoro;
Musei Civici di Cagliari;
Fondazione di Sardegna;
Magazzino Italian Art Foundation di New York;
e da collezioni private di tutta Italia.

Maria Lai, 1955, foto Marianne Sin-Pfältzer

Maria Lai artista internazionale ma profondamente sarda

Maria Lai nasce a Ulassai nel 1919. Sebbene vi abbia vissuto molto poco, le storie e le leggende insieme alla cultura materiale e alla natura di questo piccolo paese dell’Ogliastra, sono stati per lei una continua fonte di suggestioni.
Nella sua lunga carriera artistica coniugherà il concettualismo europeo e americano all’arte popolare sarda, il background della sua terra d’origine con il suo essere artista universale.
Per visitare e approfondire le opere di Maria Lai è anche d’obbligo una tappa a Ulassai, in Ogliastra, dove il museo la Stazione dell’Arte, fortemente voluto e presieduto per anni dalla stessa artista, conserva la gran parte delle sue opere. Il museo si trova a pochissimi chilometri dal nostro Galanias Hotel & Retreat, a Bari Sardo.


La mappa di Colombo, 1983, polimaterico, 122 x 170 cm, Ulassai, Stazione dell’Arte. Courtesy©Archivio Maria Lai by SIAE 2022

La mostra

La sua formazione ha inizio a Roma al Liceo Artistico, allieva dello scultore Marino Mazzacurati, e prosegue a Venezia all’Accademia di Belle Arti con il grande scultore Arturo Martini. Nel suo percorso artistico ha modo di frequentare e confrontarsi con diverse personalità non solo del mondo dell’arte: Gli scrittori G. Dessì e Salvatore Cambosu saranno per lei importanti figure di riferimento e dall’incontro con la fotografa tedesca Marianne Sin-Pfältzer scaturirà un’interessante collaborazione artistica.

La mostra ripercorre le sue esperienze artistiche partendo dalle composizioni polimateriche degli anni ‘60 per passare poi alle celebri “Tele cucite”, forse i suoi lavori più noti, a cui seguiranno i “Libri cuciti”, la scultura dei “Pupi di pane” e le sue “Geografie”, che narrano di spazi cosmici e viaggi nell’infinito. Infine il percorso si conclude con i video e le foto che documentano l’azione corale di “Legarsi alla montagna”, antesignana dell’arte relazionale che sarà teorizzata oltre 15 anni dopo.

Perchè Nuoro

Sul fatto che Nuoro e le aree circostanti siano considerati tra i territori più ricchi della Sardegna in termini culturali abbiamo già scritto. Questa splendida mostra sarà un motivo in più per visitare la città, e se vorrete, soggiornare nel nostro Residence Hotel Grandi Magazzini, al centro della città e a soli 8 minuti a piedi dal museo.

 

 

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Venerdì 10 giugno sarà inaugurata allo Spazio Ilisso la mostra dedicata a Maria Lai, tra i maggiori artisti-filosofi della seconda metà del Novecento.

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