Quali sono i dolci sardi più buoni?
Possono esserci tanti modi per entrare intimamente in contatto con un luogo, ma il cibo (quello tradizionale s’intende) è certamente uno degli strumenti più utilizzati fin dall’antichità.
Oggi, dove le abitudini alimentari sono sempre più omogenee ed è possibile mangiare pizza, sushi o hamburger in ogni parte del globo, il valore di questa connessione data dai piatti tradizionali aumenta l’esperienza del viaggio, diventandone parte caratterizzante e irrinunciabile
Perciò nel mondo nel quale viviamo, globalizzato e iperconnesso, mantenere viva la memoria di gusti, ingredienti e manualità di un passato talvolta neanche tanto lontano prendono un valore nuovo.
In Sardegna questa memoria è ben presente in particolare per la parte dolciaria. Nessuna pasticceria artigianale che operi nell’isola si sognerebbe di aprire senza una ampia vetrina di dolci tipici, ogni famiglia ha uno o più componenti esperti in un qualche dolce sardo.
Iniziamo allora il nostro breve tour su quali sono i dolci sardi più buoni.
Incominceremo con il primo, il più diffuso, quello che mette d’accordo tutti, poi passeremo all’esame di alcune specialità locali.
Le Seadas : il dolce tipico più diffuso
Le Seadas sono il dolce tipico sardo più diffuso
Una ricetta semplice e tradizionale di evidenti ed antiche origini contadine. Due sfoglie di pasta che racchiudono un ripieno al formaggio di pecora fresco, aromatizzato con scorza di limone. La seadas viene cucinata un solo modo: fritta in abbondante olio caldo. Un eccezionale connubio tra dolce e salato. A seguire la guarnizione: classica col miele (da provare con quello di castagno) ma molto apprezzate anche quelle con zucchero a velo.
Dove si fanno le più buone? E’ un po’ come chiedere una spiaggia bellissima e poco frequentata. La risposta è sempre diversa. Varrebbe la pena assaggiarne un po’ dappertutto.
I dolci tipici di Nuoro
La più importante città del centro Sardegna non sorprende soltanto per una insospettabile vita culturale. Anche in termini dolciari infatti essa offre degli straordinari esempi di una manualità che tocca autentiche punte d’arte.
I Coricheddos
Sembrano opere d’arte fatte di filigrana. Mangiarli appare quasi un delitto. Ma sono buonissimi, e si cede facilmente alla tentazione di assaporare il loro ripieno goloso, dolce ma non stucchevole. Abitualmente riservati per le feste e ricorrenze più importanti necessitano di una incredibile manualità per essere confezionati. Il loro costo è commisurato alla loro straordinaria bellezza.
S’Aranzada
Anche S’Aranzanda è un dolce originario dell’area di Nuoro. Potrebbe essere definito forse impropriamente una specie di croccante, creato con una bilanciata e sapiente amalgama di scorza d’arancia tagliuzzata sottilmente a coltello, miele di alta qualità, le squisite mandorle tostate dei mandorleti collinari, ancora frequenti in Sardegna. Questi semplici e genuini ingredienti sono dapprima cotti e successivamente raffreddati. Il composto ottenuto viene posto in cartoncini per uso alimentare e decorato con i confettini colorati.
Le Caschettas
Se i coricheddos vi affascineranno per l’aspetto leggiadro e leggero, oltre che per la bontà.
Questo dolce della tradizione veniva originariamente preparato per la celebrazione dei defunti, o per feste importanti come i matrimoni.
Le Caschettas, originarie di Belvì, sono composti da una sfoglia sottilissima, croccante e bianca che ricorda l’ostia per la consistenza, ma ancora più sottile e fragrante al palato. Questa sfoglia racchiude un ripieno di sapa (il mosto cotto, protagonista della tradizione dolciaria sarda), mandorle e miele.
Sono fatte nelle forme più svariate: a ferro di cavallo, spesso ellittiche, per i matrimoni a forma di cuore. Avete voglia di fare un bel tour dei laboratori dolciari artigianali di Nuoro? Potete prendere come base il nostro Residence Hotel Grandi Magazzini. Posto in posizione centrale, è perfetto per chiudere una giornata “impegnativa” in termini di gusto.
I dolci tipici dell’ Ogliastra
La parte costiera forse più selvaggia della Sardegna, offre delle interessanti varianti di dolci noti anche in altre parti della Sardegna, o propri del luogo. Alcuni di loro, secondo noi, possono essere inseriti fra i dolci sardi più buoni.
Is Pardulas
Is Pardulas sono forse il dolce più diffuso nell’area. Preparante in origine per Pasqua ma oggi facilmente trovabili nella produzione quotidiana dei laboratori locali.
Come un po’ tutti i dolci sardi le Pardule con ingredienti naturali o poco elaborati, figli di una tradizione contadina e agropastorale: formaggio fresco, uova, strutto, semola fine, zucchero , aromatizzate con limone, arancia o entrambi.
Rotonde, sono come un piccolo cestino di pasta che contiene un ripieno lievitato soffice e profumato. Se aperte rilasciano un profumo che dice solo una cosa: mangiami!
Su Cunfettu
Su Cunfettu è il dolce tradizionale di Baunei, caratteristico centro dell’Ogliastra, posto a circa mezz’ora di auto dal nostro Galanias Hotel & Retreat
Fatto tutto con prodotti locali, davvero saporito anche se fatto per chi buona dentatura , viene preparato in modo immutato da sempre. La sua preparazione è però legata al banchetto nuziale, di cui era il dolce principe, il più atteso. Preparato dalle famiglie della coppia, tradizione vuole il mercoledì prima della cerimonia, è fatto in sintesi di miele, mandorle e buccia d’arancia a cui viene accuratamente eliminata la parte bianca. Dopo la cottura degli ingredienti, fatta a fuoco lento, il composto viene steso su un tavolo in legno precedentemente bagnato, e steso con un mattarello quasi come per ottenere una sfoglia di circa 1cm. che viene lasciato raffreddare e solidificare. Ancora tiepido viene tagliato in rombi di circa 5 cm di dimensioni, In origine era servito sopra foglie d’arancio.
I dolci tipici della Gallura
La Gallura, l’enclave linguistica e culturale del nord est con spiccate similitudini con la Corsica, sviluppa tradizioni dolciarie proprie. Dai nostri hotel di Olbia, Porto San Paolo, Arzachena e Baia Sardinia e Santa Teresa Gallura potrete visitare facilmente i tanti laboratori artigianali che mantengono vive le tradizioni di questa zona.
Li Acciuleddi
sono i dolci tipici del carnevale, originari della Gallura ma oggi diffusi in tutta la Sardegna, sono fatti di pasta di semola e strutto, arrotolata e resa come una treccia. Sono guarniti con abbondante miele (il nome originale è acciuleddi ‘e meli) e scorze d’arancia.
Li Casgiatini
Se volete litigare con un gallurese potete dire che “li Casgiatini” sono come le Pardulas. Subito farà notare le dimensioni (doppie), la differenza del ripieno, che include l’uvetta, il formaggio fresco non salato, quella forma a corona che caratterizza il dolce più mangiato in Gallura, una volta a Pasqua, oggi acquistabile tutti i giorni. Poi vi dirà che i dolci galluresi sono i migliori..ma questa è un’altra storia.
Li Papassini
I papassini sono dei fragranti dolcetti di forma romboidale che sono preparati d’inverno, dalla festività dei defunti fino a Natale ed oltre. Fatti con un ricco impasto di pasta frolla, uva passa, mandorle, noci, latte e scorza di limone, sono lavorati assieme fino ad ottenere un impasto compatto ma morbido. Sono quindi informati e cotti a temperatura moderata. Spesso ai papassini viene aggiunta una glassa detta cappa realizzata con bianco d’uovo montato a neve. Irresistibili anche se non esattamente dietetici.
Abbiamo ultimato questa breve carrellata tra quelli che a nostro parere sono i dolci sardi più buoni. Se siete sardi, abbiamo la quasi certezza non sarete d’accordo, specie se non siete delle zone che abbiamo descritto. Se non vivete nell’Isola, speriamo di avervi dato delle dolci indicazioni per scoprire un altro lato della nostra bella isola.