I nuraghe in Gallura: scopri un modo diverso di conoscere il territorio

La storia millenaria della Gallura raccontata dai suoi nuraghe.

In Gallura non c’è solo il mare.

Quest’affermazione, in sé scontata, tuttavia rimanda a un modo di vedere questa terra circoscritto alla vacanza estiva, magari senza uscire dal villaggio dove si è prenotato un all inclusive e in cui l’esperienza di “sardità” si limita a una cena a tema con degustazione di “porceddu”.

Fortunatamente c’è molto di più.
Una cultura che si è sviluppata spesso in maniera autonoma, grazie a una insularità che ne ha preservato, oltre ad un DNA ancora in fase di studio , tradizioni gastronomiche e una sincera passione per le proprie tradizioni anche nelle nuove generazioni.

Una storia realmente millenaria (per capirci in Sardegna si costruivano nuraghi alti fino a 20 metri mille anni prima della nascita di Roma), con ancora tanto da scoprire.
E se è lontana da noi l’idea di fare qui un sunto della civiltà nuragica, ci permettiamo però di segnalare come esempi di quella cultura  tre nuraghe in Gallura, vicini ai nostri hotels di Arzachena, Santa Teresa Gallura e Olbia. Facili da raggiungere, spesso ben illustrati dalle guide del luogo, queste costruzioni (se ne contano 7.000) saranno una piacevole scoperta per chi, appunto, la Sardegna la conosce solo per il mare e vuole saperne di più.

 

Olbia, il nuraghe di Riu Mulinu

A pochi chilometri dal nostro   Hotel Felix Olbia  si trova un nuraghe poco noto eppure imponente. E’ quello di Riu Mulinu, che da un lato domina l’insenatura che termina con il porto Olbia e dall’altro  consente una visione sulle colline e valli della zona fino a Monte Pinu.
Il sito è di libero accesso e si raggiunge, lasciata l’auto nel parcheggio sottostante, percorrendo una scalinata non ripida ma che può necessitare di qualche sosta prima di arrivare al vero e proprio accesso al nuraghe. La torre principale è protetta da una muraglia spessa in certi punti fino a 5 metri e alta altrettanto, che ingloba al suo interno enormi massi di granito. In questa possente difesa sono presenti due porte, di cui la meglio conservata ricorda da vicino quelle dei palazzi cretesi.  Costruito con grossi blocchi di granito, il mastio rivela ancora oggi un corridoio, una piccola nicchia ricavata nella cinta muraria e una scala che originariamente portava ad un livello superiore della torre, successivamente crollato. Il nuraghe fu riportato alla luce in una campagna di scavi compiuta degli anni ‘30 del secolo scorso, che portò al ritrovamento di un bronzetto raffigurante una donna con un’anfora sulla testa. L’area, successivamente chiamata Cabu Abbas (dal latino Caput Acquae), era infatti luogo di rituali legati all’acqua, frequentissimi in Sardegna e che si celebravano anche ad Olbia come testimonia il Pozzo Sacro di Sa Testa, poco distante.

Il nuraghe di Riu Mulinu ci dà uno spaccato di un’epoca lontana in cui la Sardegna era però aperta sul mare, agli scambi ed ai commerci. Un’immagine molto diversa da quella della terra isolata e quasi dimenticata che talvolta capita leggere.

Arzachena, villaggi nuragico di La Prisgiona

Se Riu Mulinu per conformazione e posizione potrebbe essere paragonato ad un castello, Il complesso nuragico di La Prisgiona più simile a quello di una cittadina. Tutto intorno al nuraghe infatti si sviluppava un dedalo di un centinaio di case di pietra collegate da strette vie lastricate, e sono ancora ben riconoscibili botteghe artigiane che erano in grado di produrre manufatti che venivano venduti altrove, a riprova della stretta connessione tra i vari insediamenti nuragici. Il nuraghe in sè ha dimensioni  importanti, è su due livelli con una camera centrale coperta da una falsa cupola alta circa 7 metri e due torri laterali. E’ posto sulla sommità di una collina che controllava un’area di diversi chiilometri, ed il suo ampio accesso principale, una corte interna con un pozzo (ancora  funzionante) e la quantità e qualità dei manufatti che vi sono stati ritrovati danno l’idea di una comunità complessa e strutturata. In una un ambiente che potrebbe essere identificato come sala del consiglio è presente una panchina in pietra che ne percorre il perimetro, come un anello. Era il luogo dove si riunivano i membri importanti della comunità per riunioni e libagioni, come testimoniano brocche ritrovate proprio in questa sala e che le analisi di laboratorio confermano aver contenuto vino.

La Prisgiona ci restituisce una civiltà vivace e complessa, simile a quelle che vengono descritte nelle opere di Omero, che si riferisce infatti ad un periodo sovrapponibile a quello in cui si sviluppa questo importante complesso nuragico.  Si trova a meno di 15 minuti dai nostri Country Resort Parco degli Ulivi e Hotel Airone.

Santa Teresa Gallura, il complesso archeologico di Lu Brandali

Il complesso di Lu Brandali a Santa Teresa Gallura coniuga in un certo modo quanto visto a La Prisgiona e a Riu Mulinu. Ci troviamo infatti di fronte ad un complesso nuragico che vive per circa 500 anni, dal 1400 al 900 a.C. e che per la sua posizione era evidentemente un approdo commerciale. Il villaggio è affacciato sul mare come ed anzi più di Riu Mulinu (il mare dista poche centinaia di metri), e le numerose capanne rinvenute, assieme ai particolari tafoni (di cui abbiamo già parlato approposito della Valle della Luna di Aggius) e alle botteghe artigianali ci parlano di una civiltà dinamica, aperta ma organizzata. Attiguo al villaggio nuragico è presente una imponete Tomba dei Giganti, lunga sei metri e senz’altro centro spirituale del villaggio, come testimoniano i numerosi reperti ritrovati nell’area. Il nuraghe, costruito ad arte sfruttando la conformazione della roccia, era rafforzato da un antemurale con due torri. Posto a 15 minuti di auto dal nostro Felix Hotel La Coluccia, questo complesso archeologico ci descrive in modo completo le attività, l’economia, la cultura ed in sintesi il modo di vivere di chi ammirava questo stesso mare che oggi noi guardiamo, solo 3.500 anni fa.

 

Abbiamo terminato questa nostra piccola guida, breve e davvero parziale, che racconta la storia di tre nuraghe in Gallura. Oggi più nota per il suo mare ed i locali,  questa terra antica è in grado di mostrarci anche un altro volto, meno appariscente ma non meno affascinante.
E forse anche più duraturo.

Condividi

Prenota

Iscrizione alla Newsletter

Inviando questa richiesta, confermo di aver letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento che i miei dati vengano elaborati in modo da fornire il servizio richiesto. Vedi l'informativa