Dal 8 al 13 febbraio 2024 si svolge a Tempio Pausania Lu Carrasciali Timpiesu (il carnevale di Tempio).
La Gallura ha davvero tanto da offrire.
Non solo le sue rinomate spiagge, ma anche un patrimonio culturale che spazia dai nuraghe alla cultura degli stazzi, dagli eremi di epoca paleocristiana alle sue caratteristiche feste religiose.
Oggi parliamo di un evento in cui la tradizione popolare celebra il rito di passaggio delle stagioni fondendolo con una allegoria del potere.
Il Carnevale di Tempio, più esattamente Lu Carrasciali Tempiesu.
Il centro della Gallura interna, anticamente il più importante dell’area e tutt’ora sede dell’Arcivescovado, è noto in tutta l’isola per la sua “sei giorni” nel quale l’intera cittadinanza partecipa in modo appassionato e attivo ad una serie di eventi che conta oltre centomila visitatori annuali.
Se abbiamo già parlato del carnevale in Barbagia e delle sue particolarità in un rito in cui non si ritrova nulla del carnevale allegro e burlesco, quello tempiese invece rientra nel novero di quelli di tradizione italiana e europea, seppure con sue specifiche caratteristiche.
Come nasce e cosa raffigura il carnevale tempiese
La principale maschera è quella del Re Giorgio, ovvero “Lu Re di lu Carrasciali Timpiesu”. Rappresenta metaforicamente lo spirito della terra che fruttifica, la divinità alla quale in antichità venivano offerti sacrifici nel corso di riti il cui fine principale era favorire i raccolti dell’anno.
Questo carnevale, nelle prime manifestazioni di cui si ha notizia ovvero dal XVII al XIX secolo, rappresentava una settimana di festa che concludeva il periodo in cui i lavoratori della terra non avevano attività ricorrenti, ovvero il periodo che va dall’Epifania al sabato della settimana che segue il giovedì grasso.
Grazie a ricerche effettuate in loco è stato ricostruito che nei primi corsi mascherati Re Giorgio era rappresentato dal fantoccio di Gjolgju Puntogliu, un fantoccio imbottito di paglia e petardi infilzato in un palo, che apriva la versione arcaica delle sfilate moderne.
Successivamente questa figura è mutata e si è conformata ad altre che si possono ritrovare nella penisola ma il cui destino resta immutato. Re Giorgio, che nel frattempo è diventato un enorme pupazzo di cartapesta, è condannato senza appello al rogo sulla pubblica piazza il martedì grasso di ogni anno. Il rogo rappresenta il fuoco purificatore, che libera la comunità dei suoi problemi.
Come si svolge Lu Carrasciali
I “sei giorni” del Carrasciali Timpiesu, partono da giovedì grasso 8 Febbraio 2024.
Durante la sfilata intermedia di domenica, Re Giorgio incontra e sposa la popolana Mannena, anch’essa rappresentata da un carro di cartapesta, la quale lo accompagnerà fino alla definitiva condanna a morte tramite rogo, che verrà allestito martedì 13 febbraio 2024 e di cui abbiamo parlato prima .
Oltre alle tradizionali sfilate del Carrasciali Timpiesu la cittadina ospita in quei giorni eventi di vario genere, ma soprattutto serate danzanti e veglioni in maschera.
I carri allegorici come patrimonio culturale immateriale Unesco
Una delle peculiarità Lu Carrasciali Timpiesu sono i suoi carri allegorici. Vengono costruiti dai vari gruppi dei Mastri Carrascialai nei laboratori del Carnevale, messi a disposizione dall’amministrazione comunale tempiese.
Dopo una selezione dei soggetti effettuata attraverso i loro bozzetti e la spiegazione dell’allegoria del carro che il gruppo desidera costruire, i carri e il relativo gruppo di figuranti al seguito dello stesso effettuano la sfilata nella tradizionale “sei giorni”. Saranno successivamente giudicati nel corso delle sfilate e premiati per allegoria, carro e gruppo al seguito.
Assieme a una decina di carnevali storici italiani, Lu Carrasciali Timpiesu è uno dei “Carnevali storici dei carri di cartapesta” che attende, dopo la presentazione ufficiale del 13 gennaio 2023, di diventare patrimonio culturale immateriale Unesco.
Dove soggiornare per vedere Lu Carrasciali Tempiesu?
Ci permettiamo ora di consigliarvi un hotel non distante da Tempio (poco più di 30 minuti) dove potervi riposare dalle vostre fatiche carnevalesche. Il nostro Hotel Felix Olbia, aperto tutto l’anno, è un quattro stelle superior che si trova in pieno centro città ma a pochi chilometri dalle spiagge della costa nord-orientale della Sardegna.
La piscina al piano terra, con ampio solarium, lettini e ombrelloni è accessibile tutto l’anno; aperta nei mesi estivi, coperta e riscaldata nei mesi fra ottobre e maggio offre la possibilità di rigenerarsi e rilassarsi in qualsiasi stagione.
Vi aspettiamo!
