Il Cannonau è il vino che più si identifica con il carattere dell’Ogliastra, le sue tradizioni e i suoi misteri
In questo blog abbiamo già scritto detto dell’Ogliastra per tanti motivi:
si è parlato della bellezza del suo mare o di che fare quando il tempo non è dei migliori, dei suoi dolci e della particolare longevità della sua gente.
Tuttavia, se un elemento portato dall’uomo caratterizza questo territorio sia in termini ambientali sia culturali, questo è il vino.
Ma non uno qualunque.
Il vino che da secoli (pare addirittura millenni) che si produce e si beve qui permea e caratterizza la cultura sarda. Stiamo parlando del Cannonau.
Come molte altre cose che hanno a che fare con la Sardegna e l’Ogliastra in particolare, l’origine del Cannonau è molto dibattuta.
Alcuni studi genetici suggeriscono che il Cannonau potrebbe essere una varietà di vitigno locale originaria della Sardegna, mentre altri suggeriscono che potrebbe avere origini spagnole o provenzali. Alcuni ricercatori ritengono che il vitigno sia stato introdotto in Sardegna dai Fenici o dai Romani, durante le loro influenze commerciali e culturali nell’area.
Certamente il Cannonau condivide con il vitigno spagnolo Grenache, noto anche come Garnacha. alcune caratteristiche morfologiche e genetiche, il che potrebbe indicare una possibile relazione tra i due vitigni.
Indipendentemente dalle sue vere origini, il Cannonau è diventato un vitigno distintivo e di grande importanza nella produzione vinicola sarda e ogliastrina in particolare.
Credits Comune di Jerzu
Ciò che rende il Cannonau unico è il suo adattamento al terroir dell’Ogliastra. Il clima mediterraneo, i suoli calcarei e l’esposizione al sole favoriscono la maturazione delle uve e la concentrazione dei loro aromi e sapori distintivi.
Il vino che si ottiene è un rosso robusto e corposo, caratterizzato da un elevato contenuto di polifenoli, che conferisce un colore intenso e un gusto fruttato e speziato. Le uve di Cannonau sono ricche di antiossidanti, il che rende il vino particolarmente salutare e apprezzato per i suoi benefici per la salute. Qui si potrebbero evidenziare le connessioni con la straordinaria longevità degli ogliastrini, ma sarebbe fin troppo ovvio.
L’Ogliastra celebra il suo vino
Questo rapporto tra la Sardegna ed il suo vino d’elezione fino a qualche decennio fa era noto fondamentalmente per i versi di D’Annuzio che celebrava il cannonau di Oliena.
Oggi in paesi come Barisardo, Triei, Cardedu, Loceri e naturalmente Jerzu sorgono numerose cantine che offrono degustazioni ed esperienze che illustrano la storia di questo vino e del territorio.
Sono sorte manifestazioni come il Jerzu wine festival in cui le tradizionali aperture della cantine si sposano con eventi culturali e musicali altrettanto piacevoli.
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